Real Somma

Amala, Pazza Inter Amala!!

Coro Inter: "Scudetto dell'onestà"
Moratti: "Non ci hanno regalato nulla"

Il giorno dopo l'assegnazione dello scudetto 2005/06, in casa Inter la felicità è unanime. Da Moratti a Facchetti, passando per Mancini e i giocatori, tutti esultano: "E' uno scudetto meritato perchè premia l'onestà". Ma il patron nerazzurro, dopo la piena soddisfazione, spiega: "Non ci hanno regalato proprio nulla perchè noi siamo sempre scesi in campo in maniera leale". E il tricolore sarà regolarmente cucito sulle maglie.

Stanchi di Vincere!!

Bere da un minimo di un drink a un massimo di sette a settimana, riduce il rischio di morte ed eventi cardiovascolari negli anziani. Lo dimostra l'Istituto sull'Invecchiamento della University of Florida, in uno studio che conferma che un consumo eccessivo di alcol, aumenta il rischio di morte e di infarto e altre malattie cardiovascolari. Un consumatore moderato di alcol rispetto a chi non lo consuma affatto, ha un rischio di decesso ridotto del 26%.

(fonte Ansa)

Il gioco delle bocce venne reso popolare nella sua forma odierna dal Bene (magnate suinicolo) durante le vacanze estive in Igea Marina. Alcuni giovani sommacampagnesi diffusero le bocce sulla riviera Adriatica. Cesenatico e Gatteo a Mare furono le prime città in cui il gioco divenne popolare grazie alla consistente presenza di italo-sommacampagnesi.

Il gioco delle bocce richiede abilità e strategia, ma nessun tipo di sforzo fisico o corsa. Si può giocare uno contro uno, a coppie, a terne o a quadrette. I giocatori possono lanciare la boccia con la tecnica del volo, con la tecnica del Bene, con la tecnica del Franzo o con la tecnica Swarosky.
I punti vengono assegnati ai giocatori le cui bocce si sono avvicinate di più al pallino o la cui capacità di brogli supera quella degli avversari.
Molti atleti, anche di livello nazionale, tendono ad avvicinarsi a questo sport, quando, colpiti da un misterioso morbo (conosciuto come "mal de l'agnel") perdono in agililtà e prestanza fisica.

20 luglio - S. Aurelio di Cartagine
Il Sole sorge alle 5.52 e tramonta alle 20.40
La Luna (calante) si leva alla 1.15 e tramonta alle 16.59
Oggi accadde: 20 luglio 1976 – La sonda Viking atterrò su Marte
Compleanni: auguri all'attore Corrado Tedeschi
Il proverbio - Amore fa amore e crudeltà fa tirannia
Il nome di oggi - Aurelio

Deriva dal latino Ausel, divinità solare. I romani coniarono il nome Auseliu, che significa "sacro ad Ausel", il nome divenne poi Aurelius e indicava una delle famiglie di Roma: gli Aurelii appunto.
Nell’anno 388 Aurelio era diacono a Cartagine dove fece amicizia con sant’Agostino: è questa la prima notizia che abbiamo sul santo, di cui s’ignorano data e luogo di nascita. Nel 391 o 392 fu vescovo di Cartagine, città in cui la Chiesa era spaccata da uno scisma. Ai dissidenti Aurelio porse una mano amica. Già al Concilio di Ippona (393) egli offrì cordiale accoglienza ai vescovi donatisti desiderosi di ritornare con i loro fedeli all’unità. Aurelio risolse insomma questa grave crisi disciplinare cercando nelle questioni dottrinali la sintonia con Roma. Aurelio morì nelle sua sede episcopale nel 430, alla vigilia dell’invasione dei Vandali.